Siamo riusciti, con un po’ d’insistenza, poiché non molto disponibile a parlare di se stesso, a farci scrivere da Don Marzio Carlini, ora parroco della Parrocchia Immacolata Concezione di Misano Adriatico qualche riga nella quale ci racconta la nascita dell’amore per questa parte del mondo.
“L’Africa, con i suoi paesaggi, la sua particolare popolazione ha sempre esercitato su di me un grande fascino.
Le testimonianze dei missionari che rientravano in Italia e la partenza di questi per le missioni, hanno lasciato in me , fin dalla giovinezza una grande attrazione suscitando grandi sogni.
Fu l’incontro con la dottoressa Marilena Pesaresi , che riaccese il sogno per la missione invitando me ed un gruppo di amici ad andarla a trovare in Zambia a Sichili presso l’Ospedale Missionario dove lei lavorava.
L’impatto con quella diversa realtà fu forte, però in me stava crescendo l’amore per quella gente, per la dignità con la quale affrontava una quotidianità fatta di stenti e difficoltà di ogni genere.
Rientrato a Riccione, dopo questa breve parentesi zambiana , agosto ’78, dopo poco tempo ad una mia richiesta al Vescovo sull’andare in missione a Sichili questi dopo avermi ascoltato disse : allora preparati!
Quindi nel luglio dell’80 partii per questa esperienza di otto anni che rimasero come i più belli ed intensi del mio sacerdozio, anche se all’inizio le difficoltà comprensibilmente non furono poche.
Il padre missionario che avevo conosciuto lasciava Sichili per un’altra missione, così ereditavo questa bellissima Parrocchia con un’estensione enorme 120 km da un capo all’altro del territorio in parte savana e foresta, poco popolato, dove i circa trentamila indigeni vivevano di agricoltura e caccia.
In quel periodo la comunità cattolica di Riccione fu meravigliosa nel sostenermi e tanti giovani che con la raccolta di ferro, stracci, vetro e contribuzione dei parrocchiani riuscirono a far sì che la missione avesse : un Land Rover, un trattore ed un generatore di corrente!
Il mio ritorno presso la missione del 2007 con Daniele Gusella, Giuseppe Celli e la moglie Ivana mi confermò l’attaccamento dei miei vecchi parrocchiani di Sichili ed io con entusiasmo avviai i lavori per la costruzione del nuovo reparto maternità di 302 mq finanziato dalla comunità cristiana di Misano Adriatico e successivamente attrezzato con il contributo del Rotary Club Riccione Cattolica ed il progetto Sofia”.
Don Marzio